Federazione Energia Moda Chimica e Affini

 Milano, 15 novembre 2013. ''Le tasse saranno la tomba dell'economia oltre che della democrazia in Italia''. Lo ha detto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl partecipando stamani a Milano alla manifestazione unitaria  con la quale si è chiusa la settimana di scioperi indetti da Cgil, Cisl e Uil nazionali in tutto il paese per sollecitare il Governo a cambiare la legge di stabilità in discussione in Parlamento-

"Dai dati dell'Istat sui livelli occupazionali emerge che il Paese è ancora in piena recessione". Il Segretario generale della Cisl esorta il premier Letta ad incontrare sindacati ed imprese per un accordo che segni una svolta nella politica economica e nella riduzione delle spese improduttive".

Roma, 31 ottobre 2013. "Siamo ancora in piena recessione. I dati di oggi lo confermano drammaticamente. Ecco perchè è stato un grave errore per il Governo Letta non aver perseguito la strada di un accordo forte con le parti sociali, con il sindacato e le imprese per imprimere, a partire dalla legge di stabilità, una vera svolta nell'economia italiana. Finora ha solo vinto il partito della rendita e dei conservatori della spesa pubblica". Così il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha commentato i dati negativi dell' Istat sull'occupazione, parlando oggi a Milano al comitato esecutivo della Cisl della Lombardia. "Senza un intervento choc sulle tasse non ci sarà la svolta necessaria per rilanciare l'economia e l'occupazione dei giovani. Troppe tasse strangolano i redditi, i consumi e gli investimenti. Con la politica dei piccoli passi avremo solo altri dati negativi. Ci vorrebbe molto più coraggio da parte del Governo nell'affrontare i veri nodi del paese a cominciare dai tagli urgenti alla spesa pubblica improduttiva, agli sprechi ed alle inefficienze. Non basta nominare un nuovo commissario della spending review per quanto autorevole. Il problema è politico non tecnico. Solo tagliando la spesa pubblica, a cominciare da un decreto legge che sancisca l'obbligo dei costi standard per tutti i settori della pubblica amministrazione, si potranno ridurre drasticamente le tasse ai lavoratori, ai pensionati ed alle imprese che investono. Questo è l'obiettivo della mobilitazione del sindacato. Il nostro sciopero non è contro le imprese. E' contro tutti quelli che vogliono che non si tocchi nulla negli assetti organizzativi dello stato, delle regioni, degli enti locali, delle aziende municipalizzate, di tante realtà centrali e periferiche dove si sperpera spesso il denaro pubblico".

..IL SEGRETARIO GENERALE DELLA UST di LATINA EWA BLASIK:"  Questa piazza oggi deve essere un segno di ritrovata fiducia nonostante tutto. Siamo qui per rappresentare questa Comunità, questa Comunità pontina che ha bisogno di lavoro. A questa provincia non servono segnali ma interventi concreti"...

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IL COMUNICATO DELLE SEGRETERIE NAZIONALI DI FILCTEM CGIL- FEMCA CISL- UILCEM UIL

COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA CERAMICA

Lavoratrici, lavoratori!

Martedì 29 ottobre si è tenuto in via dell'Astronomia a Roma il 4° incontro in plenaria per il rinnovo del Ccnl industrie ceramiche scaduto il 30 giugno scorso.

A quattro mesi dalla scadenza del contratto non siamo ancora riusciti a condividere nemmeno il senso generale da assegnare al Ccnl.

Confindustria Ceramica pretenderebbe che ci sostituissimo alle Confederazioni nel definire assetti contrattuali che snaturano il ruolo del Contratto Nazionale eliminando certezza e universalità degli aumenti salariali.

Filctem-Cgil Femca-Cisl e Uiltec-Uil ribadiscono che la funzione del Ccnl è la difesa del potere d'acquisto dei lavoratori da attuarsi con aumenti dei minimi contrattuali del Ccnl e ritengono indispensabile condividere con la controparte questo obiettivo generale (come indicano gli accordi firmati da Cgil-Cisl-Uil e Confindustria) per poter affrontare costruttivamente la trattativa sia sul salario che sugli altri punti della piattaforma rivendicativa, in particolare sui temi dell'occupazione indicati nel Cap. I, Parte VI.

Nel corso della riunione in plenaria abbiamo colto una "attenuazione" delle posizioni della controparte sullo snaturamento del Ccnl. Siamo quindi rimasti ancora più stupiti nel leggere il comunicato stampa predisposto da Confindustria Ceramica, con cui ritornano sui loro passi, accusandoci di non capire la gravità della crisi perché chiediamo aumenti dei minimi contrattuali "in forma fissa", come abbiamo peraltro ottenuto in altri rinnovi contrattuali di settori simili alla ceramica per struttura produttiva, composizione dei costi, incidenza della crisi.

La strumentalità politica del comunicato di Confindustria Ceramica è ancora più evidente perché sembra voler negare il lavoro che le nostre strutture territoriali hanno fatto insieme a loro e alle istituzioni nazionali e locali nell'affrontare tante criticità aziendali, peraltro tacendo nel loro comunicato che accanto a situazioni critiche assistiamo, e con piacere, al successo del distretto di Sassuolo che si è collocato al 4° posto tra i distretti italiani per incremento dell'export.

Per questi motivi chiediamo ai lavoratori di sostenere le trattative inasprendo lo stato di agitazione che abbiamo proclamato il 16 settembre scorso, irrigidendo ulteriormente le relazioni, con le modalità più efficaci decise unitariamente luogo per luogo.

Forniremo a breve, tramite le nostre strutture territoriali, indicazioni più dettagliate sulle azioni di lotta da intraprendere.

Le Segreterie Nazionali e la Delegazione trattante

Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil

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