CONTRATTO NAZIONALE DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO IN FASE DI STALLO- PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEL SETTORE

COMUNICATO DELLE SEGRETERIA NAZIONALI   DI   FILCTEM CGIL- FEMCA CISL -  UILTEC UIL

    COMUNICATO

 Si è svolta a Bologna il 29 ottobre u.s. la riunione della Delegazione Trattante unitaria FILCTEM FEMCA UILTEC per valutare lo stato della trattativa per il rinnovo del CCNL Tessile Abbigliamento SMI che ha subito una brusca interruzione nel corso dell’incontro del 18 ottobre. Le Segreterie Nazionali FILCTEM FEMCA UILTEC hanno illustrato lo stato di avanzamento del negoziato in relazione alla Piattaforma rivendicativa e la proposta unitaria per rispondere alle richieste delle controparti: modalità di erogazione salariale, gestione degli orari, flessibilità, ferie e interventi per contrastare l’assenteismo.

La Delegazione Trattante unitaria ha ribadito con forza la necessità di arrivare in tempi brevi ad una positiva conclusione del negoziato, legittimamente attesa dai lavoratori del settore, e utile al sistema produttivo per dotarsi di nuovi strumenti per governare i processi e rendere le imprese più capaci di affrontare le sfide vere, anche con una forte innovazione nelle relazioni e una sempre maggiore partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese.

In particolare la Delegazione Trattante unitaria ha messo in risalto la centralità e il valore della contrattazione di secondo livello con particolare riferimento ai temi: dell'organizzazione del lavoro, degli orari nelle loro articolazioni, dell'utilizzo della flessibilità, della possibilità di prevedere due settimane consecutive di ferie e nell'individuazione di strumenti adeguati a contrastare eventuali forme di assenteismo.

Per questo motivo ha ribadito una netta contrarietà a modifiche normative che tolgano ruolo alla RSU e confermato la disponibilità a meglio definire sulle materie in questione formulazioni testuali che favoriscano una diffusa contrattazione aziendale.

Sul tema dell’assenteismo la Delegazione Trattante ha confermato l’impostazione definita unitariamente sul tema ribadendo la contrarietà ad interventi sulla normativa della malattia e rilanciando l’attuale impostazione del CCNL sul rafforzamento della tutela delle malattie lunghe.

Le Segreterie Nazionali Filctem Femca Uiltec e la Delegazione Trattante hanno ritenuto ingiustificabile l'atteggiamento di SMI che non ha fissato nuovi incontri rifiutando di dare una svolta alla trattativa approfondendo nel merito le questioni poste al tavolo.

La posizione delle controparti risulta incomprensibile soprattutto perchè sembra rinnegare un positivo e consolidato sistema di relazioni industriali. Tale sistema ha permesso nel corso degli anni di governare positivamente processi di cambiamento ed ha di volta in volta individuato e risolto problematiche assai complesse.

Per tutte queste ragioni le Segreterie Nazionali e la Delegazione Trattante chiedono a SMI di rivedere le proprie posizioni al fine di procedere in tempi rapidi al rinnovo del contratto.

La Delegazione Trattante unitaria e le Segreterie Nazionali proclamano lo stato di agitazione del settore con il blocco delle flessibilità e avviano una diffusa azione di informazione ai lavoratori del settore sullo stato della trattativa e sulle proposte unitarie attraverso assemblee da svolgersi in tutti i luoghi di lavoro.

                                                                                                                                              Le Segreterie Nazionali

 FILCTEM CGIL          FEMCA CISL           UILTEC UIL

VERTENZA SCM AD UN PUNTO DI SVOLTA CRUCIALE

A GIORNI LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER L’AFFIDAMENTO DEL SITO AD UN NUOVO IMPRENDITORE

 

 La vicenda della SCM, l’azienda di Latina Scalo i cui lavoratori sono in assemblea permanente dentro la fabbrica dallo scorso 31 maggio, sembra essere giunta ad uno snodo cruciale. La svolta si è avuta, nei giorni scorsi, dopo che tra il curatore fallimentare nominato dal tribunale e la proprietà della Cosmopharma, l’azienda che aveva affittato da SCM una parte del sito, si è giunti ad un accordo con il quale Cosmopharma lascia la completa disponibilità del sito rinunciando al contratto. Questa nuova situazione permetterà ora al curatore fallimentare di presentare un bando pubblico di gara per l’affitto del sito che riesca a convincere qualche imprenditore ad investire e rilanciare l’azienda. D’altro canto quello di far ripartire lo stabilimento è stato lo spirito guida che ha animato i lavoratori della SCM nel corso di questa loro occupazione che dura da circa cinque mesi. Persone che dal dicembre dello scorso anno non ricevono più lo stipendio e che si sono visti approvare dal Ministero del Lavoro un anno di Cassa Integrazione Straordinaria solo pochi giorni fa. Oltre al pesante ritardo con il quale è stato concesso l’ammortizzatore sociale, l’inizio della copertura economica è stato considerato dall’aprile 2013, data della dichiarazione di fallimento, e non dal marzo 2013 momento in cui la cassa fu richiesta. D’altro canto chi poteva prevedere che solo dopo poche settimane sarebbe stato dichiarato il fallimento della SCM? Ma questo semplice slittamento burocratico significa un non pagamento della cassa per 45 giorni, una cosa illogica contro la quale è stato immediatamente presentato ricorso al ministero. Oltre al danno sarebbe anche una beffa per queste persone che da 135 giorni presidiano lo stabilimento  giorno  e notte nonostante tutti i problemi che un’azione come questa si porta dietro. Non ultimo l’aver dovuto organizzare ronde di controllo per  evitare furti ed atti di vandalismo dall’esterno come quelli capitati nel primo periodo di occupazione quando furono rubati cavi di rame e tranciati quelli del gruppo elettrogeno. Perché l’obiettivo di queste 61 persone è sempre stato quello di salvaguardare i beni aziendali con l’idea di mettere lo stabilimento immediatamente operativo nel caso si fosse aperto uno spiraglio di ripresa delle attività produttive. Questo è stato ribadito anche nell’assemblea dei lavoratori tenutasi quest’oggi dove è anche emerso con chiarezza come la vertenza SCM non sia affatto su di un binario morto.

“Quella degli operai della SCM è una battaglia di dignità e di speranza verso il futuro” commenta Roberto Cecere segretario generale della Femca Cisl di Latina” la lotta di persone che non si sono arrese e, contro lo scetticismo generale e con  l’appoggio del nostro sindacato, stanno rovesciando una situazione che sembrava irrimediabilmente compromessa. Il sostegno della Femca Cisl verso la vertenza e verso i lavoratori è massimo. L’obiettivo comune è quello di far ripartire il sito affidandolo ad un imprenditore con idee vincenti, voglia di rilanciare questa azienda e che dichiari di voler riassumere tutti i dipendenti SCM rimasti senza lavoro, presentando un piano di investimenti vero e  durevole.”

 Ufficio stampa Femca Cisl Latina

 Latina, 30 ottobre 2013

 

DECRETO STABILITA', BONANNI: LETTA CONVOCHI IL SINDACATO.IL PARLAMENTO HA BISOGNO DI INDICAZIONI CHIARE PER MODIFICARE I PROVVEDIMENTI

Il Segretario generale della Cisl sollecita il Presidente del Consiglio a convocare le parti sociali per discutere degli interventi urgenti da apportare al Dl stabilità, ponendo in primo piano l'abbassamento delle tasse a lavoratori dipendenti, pensionati e imprese che assumono. " Le risorse? Dagli sprechi e dalle ruberie".

Roma, 24 ottobre 2013. "Troppe tasse a lavoratori pensionati e imprese che investono. Letta ci convochi  perche' il Parlamento deve discutere ma con indicazioni chiare". Lo ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni,  in merito alle modifiche da apportare alla legge di stabilita', sottolineando che "al contrario si stimolerebbe solo la polverizzazione delle  opinioni e delle esigenze".
"Vogliamo conoscere dal Presidente del Consiglio cosa intende fare sull'abbattimento fiscale. Il Parlamento ha bisogno di indicazioni chiare per modificare i provvedimenti, e la direzione da seguire è quella del taglio delle tasse finanziato con le risorse che derivano da sprechi e ruberie nella spesa pubblica. Non abbiamo capito perche' - osserva -all'ultimo minuto Letta abbia abbassato la bandiera davanti al partito della spesa pubblica".
Per Bonanni occorre dunque "dare una svolta alla vicenda fiscale" , perché fin quando non si prendono provvedimenti e finché non si affronta drasticamente rischia di essere la tomba dell'economia. Abbassare le tasse a lavoratori dipendenti, pensionati e imprese - precisa - non è una questione di galateo o di buone maniere! E' che sono troppe le tasse a loro carico!". "Il declino sara' inarrestabile - avverte - finche' il sistema non diventerà piu' produttivo, finché non si affronterà la questione fiscale e la pubblica amministrazione non verrà riportata all'ordine".

Con Confindustria c'e' una opinione pressoche' identica - ha poi aggiunto Bonanni riferendosi al timore di scorrettezze sottolineato dal presidente Squinzi- le cui preoccupazioni - ha detto - sono state molto chiare. La questione e' che bisogna riprendere il bandolo della matassa riducendo tasse e sprechi".
Ed in merito alle critiche e alle accuse di irresponsabilità rivolte nei giorni scorsi ai sindacati per avere indetto gli scioperi territoriali per cambiare la manovra, Bonanni replica rìibadendo: "Loro che sono responsabili ci convochino".

OLIVETTI - LA FORZA DI UN SOGNO

RIPRESA LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CCNL DELLA GOMMA PLASTICA INDUSTRIA. IL COMUNICATO DELLE SEGRETERIE NAZIONALI

DECRETO LEGGE STABILITA': CGIL, CISL, UIL AL VIA GLI SCIOPERI TERRITORIALI PER CAMBIARE LA MANOVRA

"Questa manovra non serve alla crescita" hanno sottolineato i segretari generali Susanna Camusso, Raffele Bonanni e Luigi Angeletti annunciando le prossime iniziative di protesta che si articoleranno territorialmente da qui a metà novembre in tutto il Paese per influenzare il dibattito parlamentare.

 "Sciopero nazionale di 4 ore, con manifestazioni gestite a livello territoriale da qui a metà novembre , quanto deciso da Cgil, Cisl e Uil nel corso dell'incontro svoltosi stamani nella sede della Uil per stabilire quali azioni mettere in campo per cambiare la legge di stabilità. Lo hanno annunciato al termine dell'incontro i tre leader di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti nel corso di una conferenza sottolineando che ""questa manovra non serve alla crescita".
"Il dente duole sulla vicenda fiscale - ha ribadito alla stampa il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "Una questione, quella fiscale, che ha ridotto al lumicino il reddito delle famiglie e falcidiato i posti di lavoro. Questo è il punto che noi confederali abbiamo posto da tempo insieme agli industriali quale priorità per la crescita del Paese. "Avevamo davvero fiducia che questa volta ci sarebbe stata una diminuzione della tassazione su lavoratori e pensionati. Credevamo che il Governo avesse capito che questa era la priorità, anche perché questo tema è stato al centro di tutto il dibattito economico nazionale. Le troppe tasse stanno rarefacendo la nostra realtà economica. A noi questo sembrava fosse un fatto acclarato, e ci sembrava che fosse volontà del governo affrontare la questione. Così non è stato, il governo ha fatto vincere quel potere che da tempo influenza le finanziarie del Paese, il partito della spesa pubblica il vero gruppo che blocca la possibilita' di crescita. Ora noi, con Cgil e Uil, vogliamo modifiche concrete"

Bonanni ricorda pertanto che "a pagare la vittoria del partito della spesa" sono i lavoratori e in particolare quelli del pubblico impiego che vedono ridursi continuamente il potere d'acquisto. Veniamo da una perdita di 250 mila posti di lavoro nel pubblico impiego e da sette anni di astensione di rinnovi contrattuali: ormai e' una sorta di cimitero, dove nulla si muove".

Il Segretario generale della Cisl si è detto quindi a favore della "stabilita' produttiva" e di non volersi confondere con i "populisti" che vogliono tenere "la situazione instabile, con governi che saltano, per la soddisfazione dei poteri della rendita".
L'obiettivo dei sindacati e' quindi di ridurre le tasse recuperando risorse dai tagli agli sprechi, passando per la soppressione degli enti inutili, per l'introduzione di costi standard in tutta la pubblica amministrazione, nell'organizzazione di servizi comuni pubblici a carattere regionale".

Duro il Segretario generale della Cisl anche sulla mancata introduzione Dl stabilita' di misure pensionistiche: "E' importante lenire le ferite che sono state inferte dalla riforma Fornero" ha detto lanciando un invito-al dialogo
al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, affinche' la legge venga modificata. "Se il Ministro vuole discutere con noi siamo ben disposti a farlo, ma non vogliamo perdere tempo".

 

Sabaudia: partito il corso di formazione della Femca Cisl di Latina-

GIOVANI SINDACALISTI PONTINI CRESCONO

SUCCESSO PER IL CORSO DI FORMAZIONE ORGANIZZATO DALLA FEMCA CISL DI LATINA

Sono stati trentacinque i giovani sindacalisti pontini che, in questa fine settimana, hanno preso parte al corso di studio organizzato dalla Femca Cisl, un appuntamento che la segreteria di Latina ha organizzato nell’ambito delle proprie attività di formazione sulle quali il sindacato pontino dei chimici sta puntando fortemente negli ultimi anni. Ragazzi e  ragazze, provenienti da tutta la provincia , appartenenti sia ad aziende multinazionali che a piccole e medie realtà produttive di tutti i settori rappresentati dalla Femca Cisl; un elemento questo che ha permesso di scambiarsi esperienze diverse, confrontandosi con ambienti lavoratori spesso agli antipodi tra di loro. Ad aprire i lavori Maria Veltri segretario generale della Fiba Cisl di Latina che ha affrontato il tema della rappresentatività sindacale alla luce dell’accordo firmato lo scorso 31 maggio sucome misurare la rappresentanza delle organizzazioni sindacali e come determinare le regole con cui validare e rendere esigibili i contratti collettivi nazionali di lavoro. La docenza del corso è stata affidata ad Andrea Giansanti che nella due giorni di lavori ha trattato il tema della comunicazione, quello della conoscenza del contratto nazionale di lavoro e la lettura della busta paga.  Argomenti seguiti con interesse e partecipazione dai giovani presenti, che hanno attivamente preso parte ai gruppi di lavoro ed alle esercitazioni in aula. Il segretario generale della Ust Cisl di Latina, Ewa Blasik, nel portare ai giovani il saluto di tutta la confederazione, ha sottolineato l’importanza di appuntamenti formativi come questi messi in campo dalla Femca Cisl, che danno strumenti importanti a chi fa sindacato per agire nel migliore dei modi a tutela degli iscritti e di tutti i lavoratori. Soddisfatto dei risultati del corso si è detto Roberto Cecere segretario generale della Femca Cisl di Latina che ha evidenziato come sia oggi profondamente cambiato il ruolo del sindacato che deve essere in grado di proporre alle aziende accordi innovativi alla luce anche dei contratti collettivi nazionali di lavoro che prevedono, nella contrattazione di 2 livello, la presenza di nuovi strumenti capaci di comprendere meglio le specificità organizzative delle aziende. “Ciò prosegue Cecere”servirà per contrattare un ruolo diverso del sindacato nella gestione degli accordi, ma per far questo i nostri quadri sindacali, le nostre RSU, dovranno essere quanto mai preparati ed attenti ai segnali che provengono dalla società, acquisendo conoscenze specifiche sia sulle questioni generali che su quelle aziendali. Quando si sceglie  di rappresentare gli altri lavoratori sui tavoli delle trattative, è indispensabileavere una formazione adeguata in grado di competere con le controparti."La  formazione dei delegati e quadri sindacali, specialmente dei più giovani, è strategica, secondo la Femca Cisl di Latina, nella vita della Federazione e su questo l’impegno è sempre stato massimo. Far partecipare i giovani a momenti formativi è  linfa vitale per la nostra organizzazionespiega ancora Cecere” lo scorso anno abbiamo organizzato, sempre qui a Sabaudia, un Corso di Primo accostamento al sindacato per una trentina di ragazzi e ragazze, in gran parte da poco assunti nelle aziende e nel giugno di quest’anno abbiamo  programmato, ad Assisi, un Corso di Formazione al  quale hanno partecipato una quindicina di persone, in gran parte donne, al termine del quale i corsisti hanno preso parte ai lavori di apertura del 4° Congresso Nazionale della Femca Cisl. Bisogna pensare ed organizzare attività in cui i giovani possano esprimersi e confrontarsi liberamente, per far circolare idee e proposte; creare occasioni per partecipanti che vogliano approfondire tematiche sindacali e sociali affrontando problemi reali e di stretta attualità con l'idea di fornire, agli intervenuti, strumenti pratici per la loro attività  in azienda e nella società.”

 Ufficio Stampa Femca Cisl Latina

  Latina, 14 ottobre 2013

 

CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI FORMATIVI DELLA FEMCA CISL DI LATINA

CONTINUA IL CORSO DI FORMAZIONE DELLA FEMCA CISL DI LATINA

OGGI IN AULA SI PARLA DI CONTRATTO NAZIONALE E BUSTA PAGA