PREOCCUPAZIONE NELLO STABILMENTO BIOSINT DI SERMONETA. IL SITO E' STATO ESCLUSO DAL PROCESSO DI FUSIONE DEL GRUPPO

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Cisl primo sindacato in Provincia, i numeri premiano il sindacato confederale

Sindacati, in provincia di Latina Cgil, Cisl e Uil rappresentano l’80% dei lavoratori

Aeroporto a Latina. Cecere: “La Cisl rinnova il sostegno al progetto”

8 MARZO AL CINEMA CON LA CISL

CCNL GAS ACQUA: FALLITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE. IL 17 MARZO E' SCIOPERO IN TUTTO IL SETTORE

Il giorno 28 febbraio 2017 si è svolto con esito negativo presso il Ministero del Lavoro il tentativo di conciliazione nell'ambito delle procedure di raffreddamento ex L. 146/90.
Pertanto come deciso unitariamente nella delegazione trattante, in data 17 marzo 2017 è proclamata una giornata di sciopero in tutto il settore gas-acqua, con iniziative da articolarsi a livello regionale/territoriale. Le strutture Regionali e Territoriali sono impegnate a programmare le assemblee in tutti i luoghi di lavoro, e a promuovere iniziative di pressione finalizzate al rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da 14 mesi. Contemporaneamente viene dichiarato lo stato di agitazione con conseguente sospensione di ogni prestazione straordinaria unitamente al blocco delle relazioni sindacali in tutto il settore, salvo gli incontri previsti dalle procedure di legge e quelli legati a scadenze temporali non rinviabili.

ELISA BANDINI CONFERMATA SEGRETARIO GENERALE DELLA FEMCA CISL DI LATINA. IN SEGRETERIA BRUNO DI GIACOMO E GINO RIDOLFI

 

SULLA STAMPA...

V CONGRESSO PROVINCIALE FEMCA CISL LATINA - 20 FEBBRAIO 2017

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CONTRATTO TESSILE-ABBIGLIAMENTO: SIGLATA IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO 2016-2019

Ci sono volute 16 ore di sciopero, manifestazioni e presidi in tutta Italia, ma alla fine – dopo una lunga ed estenuante trattativa durata oltre 10 mesi – sindacati e imprese ce l'hanno fatta. Infatti nella tarda serata del 21 febbraio a Milano, l'associazione imprenditoriale Sistema Moda Italia (Smi)-Confindustria e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno siglato l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto tessile, abbigliamento, moda 31 marzo 2016-31 dicembre 2019 (oltre 420.000 i lavoratori interessati, impiegati in circa 40.000 imprese), scaduto il 31 marzo 2016.

L'intesa prevede un aumento complessivo pari a 90 euro (minimi e welfare contrattuale). L'aumento sui minimi salariali è di 70 euro (4°liv.), suddiviso in tre tranche: dal 1 aprile 2017, 25 euro; dal 1 luglio 2018, 25 euro; dal 1 luglio 2019, 20 euro.

Sul versante del welfare contrattuale, a far data dal 1 gennaio 2018 viene finalmente istituito il Fondo integrativo sanitario di settore, prevedendo 12 euro per tutti i lavoratori, interamente a carico delle imprese. Previsto inoltre un incremento (+ 8 euro) per il Fondo pensionistico complementare “Previmoda”, sempre a totale carico delle imprese. Aumentato anche l'elemento perequativo che passa dagli attuali 200 euro a 300 euro per tutte quelle imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.

“Abbiamo superato – dicono soddisfatti i segretari generali Filctem, Femca, Uiltec, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani – quelle pregiudiziali inizialmente poste da una verifica ex-post, dove il salario non sarebbe stato più definito dal contratto nazionale, trovando una soluzione condivisa tra le parti e ripristinando quel clima di buone relazioni industriali solido, partecipativo, che ha contraddistinto il settore in tutti questi anni. Ora il reddito di migliaia di lavoratrici e lavoratori e il loro welfare contrattuale è salvaguardato, dopo anni che la crisi lo aveva falcidiato. Un settore – ricordano i tre leader sindacali – che solo negli ultimi cinque anni ha perso oltre 100.000 posti di lavoro”.

Interessanti le novità sotto il profilo delle normative, a partire dai congedi parentali con la possibilità di frazionabilità in ore dei permessi; prevista l'istituzione di 30 giorni di aspettativa non retribuita per le adozioni internazionali; istituito il delegato aziendale per la formazione continua.

Un novità infine anche sulle politiche industriali del settore è rappresentata dall'istituzione di un Osservatorio congiunto sulle politiche di ricollocazione aziendale (“reshoring”).

L'ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori.

Milano, 21 febbraio 2017