ALLARME PRODUZIONE IN AENOVA
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MENO SALARIO PER I NEO ASSUNTI ALLA J & J DI APRILIA: IL NO DELLA FEMCA CISL
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MANIFESTAZIONE SULL'EMERGENZA LAVORO: LATINA 20 FEBBRAIO 2015
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ELEZIONI FONCHIM E FASCHIM: LA FEMCA CISL SCENDE IN CAMPO
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COME ANDARE IN PENSIONE ANTICIPATA PER I LAVORI USURANTI NEL 2015
I dipendenti privati e pubblici che svolgono lavori usuranti, faticosi e pesanti, compreso i conducenti di autobus pubblici e i lavoratori notturni, possono andare in pensione anticipata ad un’età da 61 a 64 anni presentando una domanda entro il 1 marzo 2015.
L’Inps ha comunicato i requisiti da possedere: da 35 anni di contributi versati ad un numero da 64 a 78 giornate annue di lavoro notturno.
E’ con il messaggio Inps n. 9963 del 30 dicembre 2014che sono stati definiti requisiti e modalità per la presentazione delle domande per il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1 marzo 2015 per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Il riferimento di legge è il Decreto legislativo n. 67 del 2011, come modificato dalla legge n. 214 del 2011.
CONTRATTI – MICELI FILCTEM-CGIL, GIGLI FEMCA-CISL, PIRANI UILTEC-UIL:ANTICIPIAMO LA COSTRUZIONE DELLE PIATTAFORME. IL CONTRATTO
““Anticipiamo la costruzione delle piattaforme di categoria, a partire da quella del chimico farmaceutico, anche perché per noi il contratto nazionale ha un valore insostituibile”. Così i segretari generali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Emilio Miceli, Sergio Gigli e Paolo Pirani, nel corso della riunione degli esecutivi unitari svoltasi oggi a Roma.
“È una scelta che facciamo per scongiurare la via bassa, propria di Confindustria, di fare una moratoria sulla prossima stagione contrattuale - hanno proseguito i tre leader sindacali -. La riterremmo una scelta sbagliata e indirizzata a creare le condizioni di indebolimento progressivo del contratto nazionale. Reputiamo la
funzione del contratto nazionale insostituibile, seppur in un quadro di migliore funzionalità della contrattazione aziendale o di gruppo”. “Nei prossimi giorni - hanno concluso Miceli, Gigli e Pirani - lavoreremo alla applicazione dell’accordo sulla rappresentanza e per definire le condizioni utili per avviare il processo democratico di costruzione delle piattaforme”.
Roma, 02 febbraio 2015
ISAGRO RINNOVO RSU: IL SINDACATO CONFEDERALE FA IL PIENO DI CONSENSI, FUORI GLI AUTONOMI DELLA USB
PREVIDENZA. FURLAN: E' INDISPENSABILE RIVEDERE LE REGOLE NEL SEGNO DELL'EQUITA'
Per il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan, dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha detto no al referendum, "l'inammissibilita' non vanifica la necessita' di rivedere le regole per riscrivere un nuovo patto sociale. Ora il Governo deve rispondere alla complessità della crisi economica e alle nuove emergenze sociali, aprendo un confronto con le parti sociali".
Roma, 20 gennaio 2015 - "L'inammissibilità del quesito referendario per la cancellazione della legge Fornero non vanifica la necessità di rivedere le regole del sistema pensionistico". Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare inammissibile la proposta referendaria abrogativa della legge Fornero. "I problemi previdenziali derivanti dalla cancellazione delle pensioni di anzianità, l'esigenza di rafforzare le tutele previdenziali per i lavoratori più giovani e per tutti coloro che partecipano al mercato del lavoro con carriere discontinue e retribuzioni ridotte, il diritto a pensioni più giuste ed adeguate e la necessità di rilanciare la previdenza complementare rendono indispensabile rivedere l'impianto del sistema previdenziale modificato dagli interventi legislativi adottati negli ultimi 10 anni, anche per rispondere alla complessità della crisi economica e alle nuove emergenze sociali", sottolinea Furlan. "Per questi motivi il Governo deve avviare quanto prima il confronto con le Parti sociali per trovare un nuovo equilibrio fra la sostenibilità finanziaria e la sostenibilità sociale del sistema previdenziale. Occorre rimettere nella disponibilità dei lavoratori e delle lavoratrici le scelte legate al pensionamento anche per rispondere più efficacemente ai problemi derivanti dalla gestione delle crisi aziendali e al tema dei lavori più faticosi e pesanti. Bisogna riscrivere un nuovo Patto fra le generazioni, per i giovani, per il lavoro e per una previdenza più equa e sostenibile", ha concluso Furlan.
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CASSA INTEGRATI E MOBILITATI: DAL SUD PONTINO UN PROGETTO PER CREARE NUOVO LAVORO
NEANCHE IL NATALE FERMA LA CRISI. LA CHEMTURA DI LATINA SCALO ANNUNCIA 17 LICENZIAMENTI
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