Aeroporto a Latina. Cecere: “La Cisl rinnova il sostegno al progetto”
8 MARZO AL CINEMA CON LA CISL
CCNL GAS ACQUA: FALLITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE. IL 17 MARZO E' SCIOPERO IN TUTTO IL SETTORE
Il giorno 28 febbraio 2017 si è svolto con esito negativo presso il Ministero del Lavoro il tentativo di conciliazione nell'ambito delle procedure di raffreddamento ex L. 146/90.
Pertanto come deciso unitariamente nella delegazione trattante, in data 17 marzo 2017 è proclamata una giornata di sciopero in tutto il settore gas-acqua, con iniziative da articolarsi a livello regionale/territoriale. Le strutture Regionali e Territoriali sono impegnate a programmare le assemblee in tutti i luoghi di lavoro, e a promuovere iniziative di pressione finalizzate al rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da 14 mesi. Contemporaneamente viene dichiarato lo stato di agitazione con conseguente sospensione di ogni prestazione straordinaria unitamente al blocco delle relazioni sindacali in tutto il settore, salvo gli incontri previsti dalle procedure di legge e quelli legati a scadenze temporali non rinviabili.
SULLA STAMPA...
CONTRATTO TESSILE-ABBIGLIAMENTO: SIGLATA IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO 2016-2019
Ci sono volute 16 ore di sciopero, manifestazioni e presidi in tutta Italia, ma alla fine – dopo una lunga ed estenuante trattativa durata oltre 10 mesi – sindacati e imprese ce l'hanno fatta. Infatti nella tarda serata del 21 febbraio a Milano, l'associazione imprenditoriale Sistema Moda Italia (Smi)-Confindustria e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno siglato l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto tessile, abbigliamento, moda 31 marzo 2016-31 dicembre 2019 (oltre 420.000 i lavoratori interessati, impiegati in circa 40.000 imprese), scaduto il 31 marzo 2016.
L'intesa prevede un aumento complessivo pari a 90 euro (minimi e welfare contrattuale). L'aumento sui minimi salariali è di 70 euro (4°liv.), suddiviso in tre tranche: dal 1 aprile 2017, 25 euro; dal 1 luglio 2018, 25 euro; dal 1 luglio 2019, 20 euro.
Sul versante del welfare contrattuale, a far data dal 1 gennaio 2018 viene finalmente istituito il Fondo integrativo sanitario di settore, prevedendo 12 euro per tutti i lavoratori, interamente a carico delle imprese. Previsto inoltre un incremento (+ 8 euro) per il Fondo pensionistico complementare “Previmoda”, sempre a totale carico delle imprese. Aumentato anche l'elemento perequativo che passa dagli attuali 200 euro a 300 euro per tutte quelle imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.
“Abbiamo superato – dicono soddisfatti i segretari generali Filctem, Femca, Uiltec, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani – quelle pregiudiziali inizialmente poste da una verifica ex-post, dove il salario non sarebbe stato più definito dal contratto nazionale, trovando una soluzione condivisa tra le parti e ripristinando quel clima di buone relazioni industriali solido, partecipativo, che ha contraddistinto il settore in tutti questi anni. Ora il reddito di migliaia di lavoratrici e lavoratori e il loro welfare contrattuale è salvaguardato, dopo anni che la crisi lo aveva falcidiato. Un settore – ricordano i tre leader sindacali – che solo negli ultimi cinque anni ha perso oltre 100.000 posti di lavoro”.
Interessanti le novità sotto il profilo delle normative, a partire dai congedi parentali con la possibilità di frazionabilità in ore dei permessi; prevista l'istituzione di 30 giorni di aspettativa non retribuita per le adozioni internazionali; istituito il delegato aziendale per la formazione continua.
Un novità infine anche sulle politiche industriali del settore è rappresentata dall'istituzione di un Osservatorio congiunto sulle politiche di ricollocazione aziendale (“reshoring”).
L'ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori.
Milano, 21 febbraio 2017
ELISA BANDINI CONFERMATA SEGRETARIO GENERALE DELLA FEMCA CISL DI LATINA. IN SEGRETERIA BRUNO DI GIACOMO E GINO RIDOLFI
V CONGRESSO PROVINCIALE FEMCA CISL LATINA - 20 FEBBRAIO 2017
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INSIEME PER L'ACQUA PUBBLICA : IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALLA CISL DI LATINA
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TESSILE ABBIGLIAMENTO E CALZATURE: VENERDI' 13 GENNAIO SCIOPERO GENERALE DI OTTO ORE PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI 2016-2019
Venerdì 13 gennaio è sciopero generale di 8 ore in tutto il settore tessile-abbigliamento (420.000 gli addetti in oltre 47.000 imprese) e in quello delle calzature (80.000 addetti in più di 5.800 imprese) per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro 2016-2019, scaduti entrambi ormai da oltre dieci mesi.
Nella stessa giornata a Firenze, in concomitanza con l'importante evento della moda italiana “Pitti Uomo”, si tiene la manifestazione nazionale dei sindacati con il comizio conclusivo dei segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani.
“Dopo mesi di trattative – accusano le tre sigle sindacali - l'associazione imprenditoriale confindustriale “Sistema Moda Italia” (Smi) conferma la sua proposta di un modello salariale in cui eventuali aumenti retributivi verrebbero misurati ex post alla durata triennale del contratto: inaccettabile”.
“Il modello che ostinatamente Smi-Confindustria ci ripropone non è il nostro modello – incalzano i segretari generali Miceli, Colombini, Pirani - non siamo disposti a prendere in prestito modelli salariali da nessuno”. “La nostra storia contrattuale – concludono – è una storia importante ed ha una tradizione di relazioni industriali che va rispettata, non tradita”.
Non dissimile la situazione nel settore calzaturiero, dove proprio ieri a Bologna il Consiglio generale di Assocalzaturifici-Confindustria ha rilanciato richieste normative – in particolare sulla flessibilità contrattuale e sulle festività di sabato e domenica – che il sindacato ha respinto al mittente, ritenendo che non vi siano più le condizioni per proseguire il confronto
INIZIATIVA CGIL,CISL, UIL DI LATINA AFFINCHE' LEGALITA' NON RESTI SOLO UNO SLOGAN..
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