SCM, APPOSTI I SIGILLI ALLO STABILIMENTO
NASCE UN NUOVO MODELLO DI RAPPRESENTANZA SINDACALE PER CONTRASTARE LA FRAMMENTAZIONE IN PICCOLI GRUPPI SETTARI NEL MONDO DEL LAVORO.
A LATINA UN FENOMENO CORPORATIVO IN CRESCITA CHE NON SERVE AI LAVORATORI.
L'accordo sulla rappresentanza e la democrazia sindacale firmato recentemente da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria rappresenta un elemento di portata storica che innova le relazioni sindacali nel nostro Paese e che mette fine ad una lunga stagione di divisioni. Un accordo che permetterà di avere contratti di lavoro pienamente esigibili e che in un momento così complicato per l'Italia rappresenta un segno tangibile di coesione dimostrato dalle parti sociali. Non a caso il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni ha parlato di "svolta importante per le relazioni industriali che cambierà davvero la faccia del mondo del lavoro, perché avranno un'efficacia e un'influenza molto forte sui fatti economici. L'economia ha bisogno di parti impegnate a ricercare gli accordi. L'intesa va nella giusta direzione e ne siamo soddisfatti ma occorre che tutti si impegnino singolarmente e poi collettivamente, per il cambiamento e la rinascita del Paese". Il testo sottoscritto, definisce le modalità con le quali misurare la rappresentanza delle organizzazioni sindacali, introducendo una serie di regole stringenti: le deleghe sindacali comunicate dal datore di lavoro e dall'Inps per quanto riguarda i lavoratori negli ammortizzatori sociali iscritti al sindacato, i voti ottenuti dalle organizzazioni sindacali in occasione delle elezioni delle RSU ed il numero degli iscritti. Il tutto sarà certificato dal CNEL che determinerà la reale rappresentanza di ogni organizzazione sindacale e stabilirà quindi quali di queste, avendo superato la soglia del 5%, potranno sedere al tavolo delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali. L'accordo stabilisce anche regole con cui validare e rendere esigibili, per entrambe le parti contraenti, i contratti collettivi nazionali di lavoro, che diventeranno tali quando siano sottoscritti dal 50% +1 delle organizzazioni sindacali deputate a trattare e siano validate, tramite consultazione certificata, dalla maggioranza semplice dei lavoratori. La sottoscrizione formale del CCNL, che abbia seguito tale procedura, diventa atto vincolante per entrambe le parti. Con questa intesa, che segna la fine di accordi separati tra sindacati e Confindustria, finisce anche l'epoca delle relazioni sindacali intese solo come contrapposizione fra le parti sociali, portate vanti da parte del sindacato. Un traguardo raggiunto grazie alla Cisl che non si è risparmiata in nessun modo nel corso di questi anni, pienamente convinta di come il dialogo e l'intesa, pur nella differenza delle posizioni, alla fine portino a risultati positivi sia per i lavoratori che per le stesse imprese. Questo accordo di grande innovazione darà anche una svolta a quei fenomeni presenti nella nostra provincia dove sempre più frequentemente assistiamo alla nascita di "sindacati fatti in casa" che hanno solo lo scopo di tutelare interessi specifici e di bottega. A differenza del sindacato confederale che, per la sua storia e per il suo dna, punta alla tutela delle fasce più deboli e meno protette della società.
STATO DI AGITAZIONE ALLA DONDI DI SEZZE
LA FEMCA CISL PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE PERCHE' I LAVORATORI SONO DA MESI SENZA STIPENDIO
La Femca Cisl di Latina ha incontrato i lavoratori della Dondi di Sezze, che lamentano il mancato pagamento di retribuzioni e di una serie di competenze che non vengono regolarizzate da mesi. Oltre alla non indifferente problematica economica il personale della società ,che gestisce il locale servizio idrico, evidenziano di dover operare quotidianamente con un organico ridotto all’osso che non riesce a garantire pienamente le turnazioni così come previsto dal CCNL e di dover ricorrere continuamente agli straordinari per poter garantire il mantenimento degli standard qualitativi e quantitativi necessari a garantire un servizio soddisfacente per la popolazione di un comune di oltre 24 mila abitanti.
La Femca Cisl ha richiesto alla Dondi un incontro urgente per verificare la situazione ed ha avviato la procedura di raffreddamento in sede prefettizia della vicenda, pronta a dichiarare lo stato di agitazione con sospensione degli straordinari non escludendo anche altre forme di lotta. Il segretario provinciale Roberto Cecere nel commentare la delicata situazione ha affermato: “ abbiamo comunicato al sindaco di Sezze, dott Andrea Campoli, lo stato di agitazione del personale della Dondi perché ci rendiamo conto che la cittadinanza potrebbe subire disagi da queste azioni di protesta, ma i lavoratori della Dondi sono ormai all’esasperazione. Ci rendiamo conto di come questa crisi non sia nata oggi e su di essa giochino fattori diversi, come pagamenti insoluti o fatturazioni non evase, ma questa situazione non può certo ricadere sulla testa di queste persone e delle loro famiglie. Restiamo fiduciosi che l’incontro urgente richiesto alla proprietà dell’azienda possa tenersi al più presto onde evitare che le azioni messe in campo a tutela dei lavoratori possano creare problemi alla popolazione”.
Ufficio stampa Femca Cisl Latina
Latina, 30/07/2013
IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI LATINA DOTT GIUSEPPE D’AURIA INCONTRA I RAPPRESENTANTI SINDACALI DELLA SCM
PRESENTE ALL’INCONTRO IL CURATORE FALLIMENTARE DELLA SCM DOTT GIANPIERO MACALE
Si è svolto questa mattina l’atteso incontro tra il presidente del tribunale di Latina Giuseppe D’Auria ed i rappresentanti sindacali di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, Ugl e Confail in merito alla vertenza della SCM di Latina Scalo.
Al Presidente D’Auria è stato prospettato il quadro estremamente critico in cui si dibatte la vicenda che vede i 61 lavoratori, senza stipendio e senza cassa integrazione dal mese di dicembre, riuniti in assemblea permanente all’interno del sito dallo scorso 31 maggio. Una situazione estremamente complessa, che è precipitata dopo la dichiarazione di fallimento decretata dal tribunale e la decisione aziendale di mettere tutti i dipendenti in cassa integrazione a zero ore facendo lavorare, nel contempo, alcune cooperative e persone di un’altra azienda subentrata con un contratto d’affitto assai dubbio, sul quale si sta attendendo il pronunciamento del tribunale. E proprio questa attesa sta mettendo tutti in fibrillazione, perchè nel frattempo sono giunte manifestazione di interesse da parte di alcuni imprenditori disposti a far ripartire il sito, ma che chiedono risposte rapide. Questa celerità contrasta con i tempi della giustizia sempre in affanno per la gran mole di lavoro presente negli uffici giudiziari.
Il presidente D’Auria ha dato ampia disponibilità a seguire il caso del fallimento SCM, evidenziando notevole sensibilità nei confronti del dramma sociale che stanno vivendo i lavoratori e le loro famiglie in questa grave crisi che attanaglia il nostro Paese. Rispetto al futuro si è detto disponibile in qualsiasi momento a vagliare tutte le soluzioni che portino un nuovo imprenditore con basi solide per far ripartire l'azienda. Nel suo intervento ha fatto trasparire che era imminente una decisione importante sul sito.
Il curatore fallimentare della SCM Gianpiero Macale, presente all’incontro, ha sottolineato come non farà mancare la vigilanza nei confronti di piani industriali concreti e, soprattutto, la costante ricerca affinchè si trovi un nuovo imprenditore capace di far ripartire la fabbrica.
Il segretario generale della Femca Cisl di Latina Roberto Cecere ha ringraziato a nome dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali il Presidente del Tribunale per la sensibilità e disponibilità dimostrate, evidenziando tutte le criticità emerse in questa fase iniziale di procedura concorsuale che è stata interessata da una Assemblea Permanente volta soprattutto a salvaguardare i beni aziendali, gelosamente custoditi dai dipendenti, in modo che un eventuale nuovo imprenditore possa iniziare immediatamente il lavoro. L'Assemblea Permanente andrà avanti ad oltranza fino a quando lo stabilimento inizierà nuovamente a produrre.
Ufficio stampa Femca Cisl Latina
Latina, 25 luglio 2013
FIRMATO L'ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DELLE LAMPADE E DEL VETRO
AI LAVORATORI UN AUMENTO MENSILE MEDIO DI 110 EURO.
E' stato firmato nei giorni scorsi a Roma, tra Assovetro-Confindustria ed i sindacati di categoria Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, l'accordo sul rinnovo contrattuale del settore vetro, lampade e display per il periodo 1/9/13 - 31/8/16, che si applica a circa 30mila addetti.
IL PREFETTO DI LATINA INCONTRA I SEGRETARI PROVINCIALI DI FEMCA CISL-FILCTEM CGIL-UILTEC UIL SULLA VERTENZA SCM
In data odierna il Prefetto di Latina Dott. Antonio D’Acunto ha incontrato i Segretari Provinciali di Femca Cisl, Filctem Cgil, UIltec Uil con i quali ha fatto il punto della situazione sulla vertenza SCM, l’azienda di Latina Scalo le cui maestranze sono in assemblea permanente, all’interno del sito, dal 31 maggio scorso.
All’incontro erano presenti anche Marco Picca Assessore alle Attività Produttive del Comune di Latina ed il curatore fallimentare dell’azienda Gianpiero Macale che ha illustrato lo stato della procedura sottolineando le difficoltà esistenti sul fallimento e l'attesa obbligata per i tempi di giustizia.
Il Segretario della Femca Cisl ha informato il Prefetto delle criticità presenti in questa vertenza e soprattutto che la soluzione della questione stessa è legata alla decisione del giudice che dovrà rendere agibile il sito produttivo, visto anche l'interessamento di imprenditori pronti a far ripartire lo stabilimento.
Inoltre è stato comunicato a Sua Eccellenza il Prefetto di aver inviato unitariamente una richiesta urgente d’incontro al Presidente del Tribunale di Latina.
Sua Eccellenza il prefetto si è impegnato a monitorare la vertenza SCM considerata la grave situazione occupazionale sul territorio. Le segreterie Provinciali di Femca Cisl, Filctem Cgil, UIltec Uil restano fiduciose che sulla vertenza possano aprirsi spiragli positivi per i 61 lavoratori e le loro famiglie .
UFFICIO STAMPA FEMCA CISL LATINA
Latina, 18 luglio 2013
SCM - Incontro in Regione - Ancora in attesa della decisione del Giudice
I LAVORATORI DELLA SCM INCONTRANO IL MINISTRO MAURO.LA PROSSIMA SETTIMANA SARA' DECISA LA DATA DI CONVOCAZIONE AL MINISTERO
ROBERTO CECERE: "E' ORA CHE LE ISTITUZIONI NAZIONALI SI OCCUPINO DI QUESTO TERRITORIO"
La prossima settimana sarà decisa la data di convocazione del tavolo ministeriale che dovrà occuparsi della vertenza della SCM di Latina Scalo.
E' questo il primo, importantissimo, risultato ottenuto dalla delegazione dei lavoratori della SCM che ha incontrato questo pomeriggio il ministro della difesa Mario Mauro venuto a Latina per un convegno organizzato dal suo partito, Scelta Civica.
Al ministro i lavoratori hanno consegnato una richiesta perchè la loro vicenda venga affrontato a livello governativo ed un promemoria contenente la storia ed i fatti salienti dell'intera vertenza. L'On Mauro ha promesso il suo interessamento presso il collega di governo che si occupa dello sviluppo economico, il ministro Flavio Zanonato, confermando la propria vicinanza alle maestranze ed alle loro famiglie Il fatto che si parli già di una possibile data d'incontro apre uno spiraglio di speranza in una vicenda che si dimostra ogni giorno di più estremamente complessa.
Come si ricorderà dopo la dichiarazione di fallimento dell'azienda, e la sua decisione unilaterale di collocare in cassa integrazione a zero ore tutti dipendenti, questi decisero, lo scorso 31 maggio, di iniziare un dura forma di protesta e resistenza attraverso una assemblea permanente all'interno dello stabilimento che dura tutt'oggi. Nelle scorse settimane al curatore nominato dal tribunale è giunta un'offerta di fitto di ramo d'azienda da parte di un gruppo che opera nello stesso segmento del settore farmaceutico. Tale richiesta è al vaglio del giudice fallimentare del tribunale di Latina. Ma il tempo passa inesorabile. Ora che la vicenda sta uscendo dal chiuso della provincia per imboccare altre strade, la speranza di tutti è che si possa iniziare a parlare concretamente affrontando sui tavoli giusti l'intera questione.
Roberto Cecere segretario generale della Femca Cisl di Latina che ha accompagnato la delegazione di lavoratori e consegnato al ministro gli incartamento commentando le parole e le promesse dell'on Mauro afferma che " è arrivata l'ora che anche le istituzioni nazionali si accorgano della nostra provincia e siano vicini ai problemi dei lavoratori pontini, non attraverso l'assistenzialismo, ma con fatti e gesti concreti che portino lavoro ed occupazione in un territorio ormai allo stremo".
Ufficio stampa Femca Cisl Latina
Latina 05 luglio 2013
I LAVORATORI SCM AL CONTRATTACCO
I DIPENDENTI PRESENTERANNO ESPOSTI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA ED AL GIUDICE FALLIMENTARE
L’assemblea dei lavoratori della SCM ha deciso di portare avanti l’occupazione ad oltranza del sito fino alla soluzione della vertenza. Dal momento che la proprietà ha depositato esposti all’autorità giudiziaria contro i lavoratori, l’assemblea ha deciso di presentare a sua volta un esposto alla procura della repubblica di Latina spiegando nel dettaglio tutte le vicende susseguitesi fino al fallimento della SCM ed i gravi danni subiti dai lavoratori chiedendo di indagare sugli inadempimenti meritevoli di attenzione.
I lavoratori hanno deciso anche di presentare un’istanza al giudice fallimentare del tribunale di latina perché affidi il sito alla curatela fallimentare della SCM per far ripartire più velocemente lo stabilimento vista la manifestazione di interesse dimostrata da parte di alcuni imprenditori.
E’ stato deciso di scrivere un esposto all’INPS perché accerti eventuali abusi effettuati dall’azienda nel lasciare i dipendenti in cassa integrazione facendo lavorare nel contempo cooperative e personale della Cosmopharma srl invece di attingere dal bacino dei cassaintegrati così come prevede la legge. Sarebbe questo un evidente danno arrecato alle casse dell’erario pubblico.
L’assemblea ha stabilito di intraprendere una azione di risarcimento nei confronti di Cosmopharma srl per i danni ricevuti dalla stessa in quanto alcune commesse SCM sono state trasferite alla Cosmopharma stessa depauperando in questo modo il patrimonio commerciale SCM portandola al fallimento.
Il segretario generale della Femca Cisl di Latina Roberto Cecere ha affermato che “ la massiccia presenza dei dipendenti all’assemblea , è la dimostrazione del grande senso di responsabilità che queste persone stanno dimostrando in questo delicato momento. Le azioni in campo, anche giudiziarie, rappresentano solo uno strumento di difesa della loro dignità di lavoratori e di cittadini.
Insieme con una delegazione di lavoratori della SCM, approfitteremo della presenza a Latina del ministro Mario Mauro, venerdì pomeriggio, per consegnargli una missiva che racchiuda tutta la vicenda ex Gambro nonché una richiesta d’incontro al ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato affinché si apra un tavolo di discussione sulla vicenda considerato come da oltre un mese siano caduti nel vuoto tutti gli appelli alle istituzioni locali per affrontare questa delicata situazione. Un incontro che si rende ancor più necessario considerando che le soluzioni nei fatti già esistono in quanto c’è un nuovo imprenditore pronto a rilevare il sito".
UFFICIO STAMPA FEMCA CISL LATINA
Latina 4 luglio 2013
Anche quest’anno la Femca Cisl pagherà l’iscrizione per i propri aderenti che vorranno prendere parte ai corsi.
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