DAL CONVEGNO SULL’EFFICIENZA IDRICA UNA OPPORTUNITA' PER LA POZZI GINORI DI GAETA
RISPARMIARE ACQUA RIDUCENDO ANCHE LA CRISI OCCUPAZIONALE
“Efficienza idrica e riqualificazione edilizia” il titolo dell’incontro organizzato da Unindustria e Confindustria Ceramica che si è svolto a Roma durante il quale è stato presentato uno studio del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali Mercato Edilizia-Territorio) sul consumo idrico in Italia ed i possibili vantaggi connessi al rinnovo degli apparecchi sanitari. All’incontro erano presenti il Ministro dell’Ambiente On. Andrea Orlando, l’On. Giuseppe Fioroni che ha introdotto i lavori, Armando Cafiero ed Antonio Delli Iaconi, Direttore Generale rispettivamente di Confindustria Ceramica e Unindustria Viterbo e Francesco Toso del Cresme, che insieme a Fulvio Spertini del CdA della Pozzi Ginori, hanno curato lo studio. Dall’ analisi emerge che ogni italiano consuma in media, 250 litri di acqua potabile al giorno per usi alimentari e per la propria igiene personale. Di questi, il 30% deriva dall’uso degli apparecchi sanitari (i vasi) e dalle loro specifiche caratteristiche progettuali. Il Cresme ha messo a punto un’analisi relativa ai vantaggi derivanti dall’uso di impianti con contenuto d’acqua ridotto (fino ad un massimo di 4/6 litri per rilascio), mostrandone i benefici di natura ambientale derivanti da soluzioni legate alla installazione di nuovi apparecchi. Da sottolineare anche i benefici economici collegati alla creazione di nuovi posti di lavoro dati dalla produzione di nuovo materiale e dal fatturato generato dall’indotto (ad esempio gli installatori di nuovi vasi). La proposta emersa dal convegno è semplice: incentivare i consumatori e gli installatori a passare da sanitari ad alto consumo ad altri a consumo sostenibile. Gli strumenti ci sono e passano attraverso due emendamenti al Decreto legge numero 63 dello scorso 4 giugno (in discussione in Parlamento) legato alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. I due emendamenti, quindi, mirano ad introdurre l’efficienza idrica degli edifici tra gli obiettivi che dovranno essere perseguiti dalle future regolamentazioni sull’incentivazione. Un tema quello del risparmio idrico nell’utilizzo dei sanitari che il dott. Spertini aveva già avuto modo di trattare nel corso del Convegno “L’industria ceramica, un valore per il territorio” organizzato a Gaeta dalla Femca Cisl di Latina lo scorso anno e che aveva visto la presenza al tavolo di istituzioni, esperti e manager del settore ceramico. “Quello del risparmio energetico legato alla “rottamazione” dei vasi era stato uno degli argomenti che aveva fatto più presa tra gli intervenuti” commenta Roberto Cecere Segretario della Femca Cisl di Latina, presente ai lavori di Roma insieme alla RSU dello stabilimento Pozzi Ginori di Gaeta” poteva essere un modo concreto di rispondere alla crisi che attanaglia il settore e che nello stabilimento pontino sta determinando un continuo ricorso alla Cassa Integrazione. Dare un impulso al mercato con provvedimenti legislativi finalizzati, riteniamo sia uno strumento idoneo per ridare slancio al comparto.Efficienza idrica e la riqualificazione edilizia possono veramente essere chiavi per lo sviluppo sostenibile dell’industria della ceramica sanitaria. La presenza del ministro Orlando (insieme all’impegno del Parlamento) a questo convegno fa ben sperare per un favorevole accoglimento anche da parte del Governo di entrambi gli emendamenti dei quali oggi si è parlato qui a Roma.”
UFFICIO STAMPA FEMCA CISL LATINA
LATINA, 04 luglio 2013
UN SILENZIO ASSORDANTE SULLA VERTENZA SCM: LA FEMCA CISL CHIAMA LE ISTITUZIONI ALLE LORO RESPONSABILITA’
Sulla vertenza SCM, lo stabilimento ex Gambro di Latina Scalo, dove da un mese i 62 dipendenti sono in assemblea permanente, sembra essere scesa una sconcertante cortina di silenzio istituzionale. Quasi che su questo territorio manchi una guida capace di rappresentare le istanze e le problematiche dei cittadini. Sono settimane che tutti gli operai dell’azienda sono in assemblea permanente dopo la decisione della società affittuaria del sito, la Cosmopharma srl, di mettere in cassa integrazione straordinaria tutti e 62 i lavoratori della ex Gambro lasciando al lavoro alcuni dipendenti delle cooperative. Un gesto considerato estremamente lesivo dai vecchi lavoratori che temono alla fine della cassa integrazione il passaggio diretto in mobilità e quindi l’ estromissione definitiva dal loro posto di lavoro. In questo modo, oltre al danno causato da tanti anni di ammortizzatori sociali, si aggiungerebbe la beffa di vedere altri subentrare al loro posto di lavoro. Da qui l’appello lanciato al Prefetto ed al sindaco di Latina di farsi carico della vicenda ed alla curatela fallimentare di attivarsi presso il tribunale di Latina affinché l’anno di cassa integrazione, firmato in regione, non passi inutilmente soprattutto alla luce delle manifestazioni di interesse per il sito della SCM avanzate da alcuni imprenditori .Ma sulla vicenda è sceso un preoccupante silenzio mentre tutte le Organizzazioni Sindacali, nessuna esclusa, hanno sollecitato a più riprese le istituzioni, dal Prefetto al sindaco di Latina, di farsi carico del problema. A questo va aggiunto il ritardo con il quale il tribunale sta affrontando le richieste legate ai primi provvedimenti d’urgenza a tutela dei creditori. Forse curatela e tribunale stanno fidando sul fatto che il sito è ben custodito dai lavoratori perché l’assemblea permanente è servita anche a mantenere in piena sicurezza ed efficienza la fabbrica tutelandolo da eventuali distrazioni di beni che, come è ben noto accadono quando le aziende vengono abbandonate al loro destino?
Sappiamo che i tempi della giustizia sono purtroppo lunghi ed i tribunali intasati da una gran mole di lavoro ma dall’altra parte ci sono 62 famiglie che attendono con ansia di conoscere il loro futuro. Il Segretario Generale della Femca Cisl di Latina, Roberto Cecere, nel commentare la vicenda sottolinea “ il silenzio assordante da parte delle istituzioni, coloro che in prima istanza dovrebbero dirimere le vertenze sul territorio individuando tutte le soluzioni percorribili per ridare speranza a questi lavoratori ed alle loro famiglie. Invitiamo il Prefetto ed il Sindaco di Latina a convocare un tavolo istituzionale per affrontare i nodi della vertenza SCM. Ci auguriamo che il Tribunale decida in tempi celeri in modo da evitare ai lavoratori il protrarsi di un assemblea permanente, con grandi sacrifici per le maestranze, pronte a far ripartire il sito. “
Le Segreterie Provinciali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil, hanno intanto inviato una richiesta d’incontro urgente all’Assessore Regionale al Lavoro per cercare di alzare ancora di più l’attenzione istituzionale sulla vicenda.
Ufficio stampa Femca Cisl Latina
Latina, 29 giugno 2013
LAVORO E' DEMOCRAZIA, CGIL,CISL, UIL IN PIAZZA PER DIRE A VOCE ALTA CHE IL TEMPO DELLE ATTESE E' FINITO
SABATO 22 GIUGNO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA PER IL LAVORO
IL NOSTRO CORTEO PARTIRA' ALLE ORE 9.00 DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA ( PIAZZA ESEDRA )
XVII CONGRESSO CISL Bonanni:"Sul mercato del lavoro decidano
Raffaele Bonanni è stato riconfermato con il 98 per cento dei consensi Segretario Generale della Cisl al termine del XVII Congresso nazionale della Cisl che si è concluso oggi a Roma. Eletta anche la nuova Segreteria Confederale che in base ai voti raccolti sarà composta da: Annamaria Furlan, Luigi Sbarra, Maurizio Petriccioli, Pietro Cerrito, Paolo Mezzio, Piero Ragazzini, Fulvio Giacomassi, Liliana Ocmin. Roma, 15 giugno 2013 |
IL SINDACATO CONFEDERALE CONQUISTA LA MAGGIORANZA IN HAUPT PHARMA LATINA
LA FEMCA CISL AUMENTA I VOTI E SI CONFERMA LA SECONDA ORGANIZZAZIONE SINDACALE IN AZIENDA.
Nelle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in Haupt Pharma Latina , appena svoltesi, i lavoratori hanno espresso alcune indicazioni piuttosto chiare e marcate.
La Ugl, dopo anni di dominio incontrastato perde la maggioranza assoluta nella RSU che viene conquistata dal Sindacato Confederale.
La sconfitta della Ugl è resa ancora più visibile dalla perdita di consensi del suo rappresentante di punta, quel Chiarato che dai 75 voti del 2010 è passato ai 40 del 2013, e questo nonostante gli elettori siano aumentati di numero.
Segno evidente che quando un sindacato-partito come la Ugl perde i riferimenti politici ed amministrativi, la sua forza attrattiva verso alcuni lavoratori inizia a scemare.
La Cisal del neo segretario provinciale Valiani, nonostante risonanti proclami ed una campagna elettorale bellicosa e demagogica raccoglie 18 voti che la costringono a rimanere fuori dalla RSU.
La Femca Cisl aumenta i consensi rispetto al passato, e con 94 voti e 3 delegati eletti si conferma il secondo sindacato dell’ azienda, la Filctem Cgil ottiene 77 voti ed elegge 2 Rsu e la Uiltec Uil con 25 voti ne ottiene 1
Il buon risultato della lista Femca premia il lavoro che gli uomini e le donne dell’organizzazione hanno svolto in questi anni, firmando anche accordi scomodi ma con la piena consapevolezza di averlo fatto nell’interesse dei lavoratori più giovani perché in quel momento serviva un atteggiamento responsabile , coerente e non certo demagogico nei confronti dell’azienda.
Un ringraziamento va esteso a tutti i nostri candidati in lista Castellani, Calì, Torchia, Di Francesco, Tornesi, Carrafiello. Questi ultimi tre , eletti nella RSU, avranno ora un compito estremamente delicato da affrontare anche alla luce della fusione dell ’Haupt Pharma Latina con un altra società così come comunicato dall'azienda proprio in questi giorni.
Ufficio stampa Femca Cisl Latina
Latina, 14 giugno 2013
XVII CONGRESSO CISL - Bagnasco: "Per far ripartire il lavoro e l'economia serve il concorso di tutta la società"
Roma, 13 giugno 2013.
"Esistono troppi sprechi che la gente aspetta di vedere azzerati. Lo spettacolo di eccessive e ingiustificabili disuguaglianze con gli apparati non induce alla speranza e non sprigiona energie virtuose". Lo ha detto il Cardinale Angelo Bagnasco intervenendo questo pomeriggio al XVII Congresso della Cisl. "Così - ha proseguito il presidente della Cei - pure l'illusione del guadagno facile, e addirittura la sua incentivazione, non solo non risolve i problemi economici, ma li aggrava e, soprattutto, crea colpevolmente una piaga morale che devasta persone e famiglie mettendo sempre più a rischio la tenuta sociale. Non si tratta di fare del moralismo, ma di preoccuparsi affinché la società non corrompa i suoi cittadini. L'incremento dei vizi, infatti, non può che danneggiare la società, pur se promette a breve termine un facile introito".
La questione "centrale" della crisi, ha detto Bagnasco, "è anche di tipo etico. Senza un vero rinnovamento morale, gli sforzi per risanare l'economia e il tessuto sociale si dimostrerebbero sempre parziali e instabili. Ove fossero diffuse le pratiche dell'evasione fiscale, della corruzione, dell'inadempienza ai propri obblighi civili e del disinteresse per la cosa pubblica, il progresso sarebbe sempre impedito o quantomeno fortemente rallentato". "Le difficolta' che attraversa il nostro Paese dipendono certo dalla crisi economica globale, ma al tempo stesso affondano le radici piu' in profondita', nelle nostre strutture economiche e sociali, e questo ci obbliga a un ripensamento e a un'analisi critica del modello di sviluppo finora adottato, oltre che del ruolo che in esso assumono il lavoro e l'uomo stesso''. Per fare ripartire il lavoro e l'economia, dunque, osserva, "serve il concorso di tutta la societa', cosi' come la valorizzazione delle eccellenze di cui l'Italia e' ricca, specialmente nell'ambito dell'industria manifatturiera, la cui promozione non puo' prescindere da maggiori investimenti".
Bagnasco rievoca un'immagine biblica: "il piccolo Davide ha resistito e superato il grande Golia con la sua agilita' e il suo genio! Ma le sole imprese non sono sufficienti a ridare vigore al tessuto sociale: si rendono necessari anche investimenti sui lavori di cura, sul versante assistenziale, educativo e sociale" "La crisi, se affrontata con capacita' autocritica, coraggio e determinazione, puo' e deve diventare occasione di discernimento e di nuova progettualita'. Non puo' passare senza averci lasciato un insegnamento; non deve passare -ha aggiunto- senza averci resi consapevoli dei limiti del nostro sistema sociale e capaci di costruire uno sviluppo piu' giusto e sostenibile''. E per uscire dalla crisi per il Card. Bagnasco “occorre responsabilita'" ed essere uniti "mettendo da parte interessi corporativi e particolarismi, nella consapevolezza che o ci si salva insieme o tutti si e' destinati al declino".
Il Paese "ha bisogno del contributo di un sindacato nuovo, che sappia avanzare proposte concrete, disporsi al dialogo, essere aperto al confronto e disponibile alla collaborazione". "Questo - ha spiegato - non implica l'accettazione acritica di cio' che non e' negoziabile, in quanto tradisce valori da cui non e' possibile prescindere nel costruire il vero bene dell'uomo. Significa invece essere capaci di pensare e lavorare insieme". Contro la crisi "ci vuole uno choc per ridare fiducia, uno choc positivo". Conclude il Cardinal Bagnasco.
XVII CONGRESSO CISL - Gigli Segretario Generale Femca Cisl "Siamo stufi della politica degli annunci, vogliamo la politica del fare"
Roma 13 giugno 2013
"Siamo stufi della politica degli annunci, vogliamo la politica del fare. Il paese è esausto da una crisi che pare interminabile, ma siamo qui per ripartire insieme". Così Sergio Gigli, Segretario Generale Femca Cisl. "Dopo 4 anni dallo scorso congresso, dove erano evidenti le distanze con le altre organizzazioni oggi finalmente si torna all'unità, con l'accordo sulla rappresentanza, un accordo storico. L'articolo 46 della nostra Costituzione, citato ieri anche nella relazione di Bonanni, deve trovare concretezza attraverso la partecipazione e un nuovo modo di relazionarsi. Noi della Femca stiamo lavorando, insieme alla Fim, alla costituzione del “sindacato dell'industria” per dare un respiro europeo alla nostra rappresentanza. Fim e Femca insieme rappresentano circa il 90 % dell'industria del paese e senza industria questo paese muore. Ci piaccia o no, industria è il vero volano per rimettere in moto la ripresa".
ANCORA IN ASSEMBLEA PERMANENTE I LAVORATORI DELLA EX GAMBRO DI TOR TRE PONTI
SULLA GESTIONE DEL SITO STANNO EMERGENDO SITUAZIONI ANOMALE
I lavoratori della ex Gambro di Tor Tre Ponti non fermano la loro azione di protesta, supportati dalle segreterie provinciali di Femca Cisl e degli altri sindacati, continuando l'assemblea permanente iniziata lo scorso 31maggio che, nei fatti, ha bloccato le attività lavorative della fabbrica.
Una scelta nata dopo che la società affittuaria del sito, la Cosmopharma srl, ha deciso di mettere in cassa integrazione straordinaria tutti e 62 i lavoratori della ex Gambro lasciando al lavoro 12 suoi dipendenti oltre ad alcuni lavoratori di cooperative. Un gesto considerato estremamente lesivo dai vecchi lavoratori che temono alla fine della cassa integrazione il passaggio diretto in mobilità e quindi l’estromissione definitiva dal loro posto di lavoro. In questo modo, oltre al danno causato da tanti anni di ammortizzatori sociali, si aggiungerebbe la beffa di vedere altri subentrare al loro posto di lavoro. Da qui l’appello lanciato al Prefetto ed alle istituzioni di farsi carico della vicenda ed alla curatela fallimentare di attivarsi affinché l’anno di cassa integrazione, firmato in regione, non passi inutilmente soprattutto alla luce delle manifestazioni di interesse per il sito della SCM avanzate da alcuni imprenditori locali. Da questa vicenda stanno anche emergendo alcuni aspetti inquietanti che certamente non aiutano a far chiarezza. La cessione di ramo d'azienda da parte della multinazionale Gambro, quando decise di lasciare lo stabilimento alla SCM comportava anche la cessione del personale fino ad allora occupato.
Ora ci si chiede come abbia fatto la Cosmopharma ad avere in affitto una parte di quello stesso stabilimento facendovi lavorare non i vecchi dipendenti, ma nuove figure esterne, nonostante la legge preveda, espressamente, il diritto di precedenza ad essere assunti prima di altri a chi già opera in quel sito. Come questo sia potuto avvenire senza comunicazione alle rappresentanze sindacali, così come prevede la legge, è una altra di quelle anomalie che stanno emergendo giorno dopo giorno dalla vicenda ex Gambro-SCM. Certamente a tutta la vicenda non fanno bene certi atteggiamenti populistici e demagogici del segretario provinciale della Cisal che con alcune sue discutibili affermazioni, rischia di compromettere ancor di più quel delicato meccanismo sul quale si stanno giocando le ultime carte per cercare di tenere aperto ed ancora produttivo lo stabilimento.
Latina, 13 giugno 2013
XVII CONGRESSO CISL. Bonanni: "Serve uno shock fiscale positivo, un taglio forte delle tasse per rilanciare consumi e investimenti"
"Unita', coesione sociale, responsabilita' e tregua tra le forze politiche per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi". Così il Segretario Generale della Cisl nella realzione di apertura del XVII Congresso Confederale in corso a Roma
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